Il Portogallo è il Paese della Comunità europea più occidentale. In effetti, tutte le sue coste si affacciano sull’oceano Atlantico. Nonostante l’estensione del Paese sia piuttosto limitata (meno di 1/3 dell’Italia) il Portogallo presenta forti differenze climatiche. Al nord il clima è atlantico, mite e molto piovoso durante la stagione autunnale. A sud il clima, influenzato dall’aria africana, è tipicamente mediterraneo e quindi più secco. Infine, in Algarve, l’estrema regione meridionale prospiciente l’Africa e protetta alle spalle da alcuni rilievi, il clima diventa subtropicale. Questo Paese si presenta relativamente popolato, anche se i suoi 11 milioni di abitanti, circa, sono distribuiti in modo molto disomogeneo; densità elevate si raggiungono soprattutto nelle regioni costiere, in particolare quelle di Lisbona , Porto e la regione del Sud, l’Algarve. Le isole, arcipelago delle Azzorre, Madeira e altre minori sono popolate in modo equivalente.
Una delle mete di trasferimento più ambite degli ultimi anni dai pensionati italiani, e non solo, è il Portogallo, distante circa 2,30 ore di volo aereo dall’Italia (tratta Roma-Lisbona). La Convenzione del 14/05/1980, n.18, stipulata tra Italia e Portogallo, ha eliminato la doppia imposizione fiscale, mentre il “Decreto legge Portoghese n. 249/2009 del 23/09/2009” ha stabilito, in favore dei redditi da pensione dei cittadini stranieri, una esenzione fiscale per 10 anni, decorrenti dall’ottenimento dello “Status di Residenti non Abituali”.
Per ottenere la RESIDENZA NON ABITUALE in Portogallo bisogna avere e mantenere i seguenti requisiti:
- Non essere stato residente fiscalmente in Portogallo nei 5 anni anteriori alla richiesta di residenza non abituale: l’interessato dovrà comprovare di non essere stato residente in territorio portoghese in qualsiasi dei cinque anni precedenti, richiedendo il certificato di residenza storica al comune italiano dove attualmente si risiede, comunicando l’intenzione di trasferirsi all’estero.
- Diventare “residente” ai fini fiscali in territorio portoghese, ciò integrando due condizioni:
- Rimanere in territorio portoghese per più di 183 giorni nell’arco dei 12 mesi.
- Disporre di una abitazione, dimostrando l’intenzione di stabilirsi in Portogallo con la sua residenza permanente e abituale, attraverso alternativamente 3 opzioni:
- Comprando un immobile;
- Locando un immobile;
- Comprovata residenza principale anche attraverso l’ospitalità di familiari e conoscenti.
N.B. I cittadini dell’Unione Europea, di Islanda, del Liechtenstein, della Norvegia o della Svizzera che rimangono per più di tre mesi in Portogallo devono richiedere, presso il Comune della zona in cui si intende risiedere, un permesso di soggiorno.
L’Associazione “FELICI IN PENSIONE” offre ai propri iscritti una assistenza completa, sia in Italia sia in Portogallo, nelle zone di Lisbona, Porto e sull’isola di Madeira, attraverso i nostri collaboratori italiani e partner locali (che parlano italiano, portoghese ed inglese), durante tutto l’iter operativo.
MEF Dip.to Delle Finanze “Convenzioni per evitare la doppia imposizione”.