Mentre i pensionati INPS non hanno da parte del governo italiano alcuna restrizione al versamento della pensione lorda in tutti i paesi nei quali scelgano di andare, i pensionati Ex INPDAP, cioè quelli provenienti della Pubblica Amministrazione statale (ed alcune società parastatali), gli ex dipendenti degli Enti Locali (Regioni, Provincie e Comuni), medici e personale medico ospedalieri, ex militari, finanzieri, poliziotti e vigili del fuoco, ecc, possono avere la defiscalizzazione della pensione solamente in pochissimi paesi dove è stata redatta una convenzione bilaterale con l’Italia, più precisamente:
- Tunisia (il più vantaggioso)
- Senegal
- Cile
- Australia (quest’ultimo tuttavia, oltre ad essere molto distante dall’Italia, da diversi anni, non concede facilmente questo tipo di visto ai pensionati).
Una vera e propria disparità di trattamento, per molti poco chiara ed ingiustificata, fra pensionati privati e pubblici e che penalizza e limita i diritti di questi ultimi. Non mancano opinioni in merito a questa situazione, basti consultare internet ed i social network per trovarle. Per noi vale solo la pena di dire che, al momento delle stipule della maggior parte delle convenzioni internazionali, avvenute a cavallo degli anni ’80, non si capisce perché, si esclusero i dipendenti pubblici. Alcuni pensionati Ex INPDAP, sembrerebbe riunitisi attraverso un Gruppo Facebook, avrebbero l’obiettivo di tentare un’azione legale collettiva (Classaction), in sede giudiziaria UE, al fine di tentare di ottenere la modifica/integrazione della convenzione di non doppia tassazione fra l’Italia e le Isole Canarie (Arcipelago a statuto speciale spagnolo), al fine di ottenere gli stessi diritti dei pensionati INPS.
Un’azione legale che si prospetta molto complicata e lunga; quindi si consiglia la Tunisia, come prima meta, in attesa di eventuali prossimi sviluppi favorevoli per la categoria Ex Inpdap.